Il Passo Dordona
Sabato 1 ottobre 2011

   "L'odio spezza la vita, l'amore la rende eterna."
(Croce innalzata dagli alpini nel 1974 sul Sacrario del San Matteo, mt. 3678)

"Questo fer fatal che l'ora Addita con l'Ombra sua a Noi toglie la vita"


ll Passo Dordona, 2063 mt, è raggiungibile da Foppolo tramite una strada sterrata. L'accesso è consentito solo ai possessori di un Pass che viene rilasciato dalla Pro Loco del posto o da alcuni Bar, al costo di 3 euro. Appena entrati in Foppolo dopo la strada di montagna sulla destra è ben visibile la sede della Pro Loco  Locale (via Moia, 24, tel: 0345-74101 - 0345-74700) a cui ci si può rivolgere per l'acquisto del PASS. Lo sterrato si imbocca entrandoin Foppolo e prendendo l'ultima strada prima del sottopasso che porta al parcheggio sciisitico.

Foppolo; l'ingresso dello sterrato che porta al Passo Dordona accesisbile solo con PASS

Il passo si raggiunge dalla strada sterrata che, dal 2004, sale fino ai 2063 metri del passo, congiungendosi con la pista gemella che sale da Foppolo, in alta Val Brembana. Si tratta, in ordine di tempo, della seconda pista transorobica, che congiunge, cioè, i due versanti delle Orobie, dopo quella più celebre e carrozzabile che scavalca il passo di San Marco, nella valle del Bitto di Albaredo. Qui si svolge tutti gli anni la DordonaSkybike, appuntamento del primo autunno da non perdere per gli appassionati della mountain-bike, da Foppolo a Fusine.

 

Il Passo Dordona,  il Rifugio Dordona: salendo da Fusine lungo la Val Madre e visto dal Rifugio

Dal Passo si ragginge il Rifugio Dordona; di recente costruzione, si trova a 1.5 km dal Passo, nel versante valtellinese in comune di Fusine (SO). Il rifugio è posto fra le baite dell’alpe omonima. Il Rifugio puo' essere un punto di appoggio del Sentiero delle Orobie, tappa Cà San Marco/ Foppolo, una volta giunti al Passo Tartano si procede per i Laghetti del Porcile e Passo dei Lupi, il Rif. Dordona e' posto appena sotto il passo.

Val Madre: Risalendo il Passo dal Versante Valtellinese (Fusine)

Proprio sul passo Dordona troviamo, oltre a qualche resto di altre fortificazioni, un cunicolo scavato nella roccia, che conduce ad un osservatorio dal quale si domina buona parte della Val Madre. Queste fortificazioni furono costruite fra il 1916 ed i primi mesi del 1917 dalla milizia territoriale, costituita in gran parte da soldati reclutati sul posto o, più raramente, su base regionale. L'area della cosiddetta "Linea Cadorna", che correva su buona parte del crinale orobico, era presidiata da tre battaglioni della Milizia territoriale, dalle compagnie alpine Morbegno, Tirano, Edolo e Vestone e da quattro drappelli di Alpini sciatori della Regia Guardia di Finanza. Dopo la drammatica ritirata conseguente alla disfatta di Caporetto gran parte di questi reparti venne inviata al fronte, perché la linea Cadorna aveva assunto un'importanza strategica minore, di fronte alla minaccia prioritaria di uno sfondamento della linea del fronte che si era stabilizzata sul Piave. La Prima Guerra Mondiale è conosciuta anche come la "grande guerra", ed impegnò l'esercito del Regno d'Italia contro quello dell'Impero Austroungarico su diversi fronti. La linea del fronte passava dallo Stelvio ed interessava i gruppi dell'Ortles, del Cevedale e dell'Adamello.

Passo Dordona; il Passo e le Trincee

 

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